La chirurgia di aumento del seno, o mastoplastica additiva, è uno degli interventi estetici più richiesti a livello globale, offrendo risultati che migliorano l’armonia del corpo e l’autostima di molte donne. Tuttavia, è fondamentale comprendere che le protesi mammarie, pur essendo dispositivi medici moderni e duraturi, non sono eterne. La necessità di una sostituzione protesi seno è un’eventualità che quasi tutte le pazienti con impianti dovranno considerare nel tempo.

Questo intervento di chirurgia secondaria ha l’obiettivo di rimuovere le protesi precedenti e impiantarne di nuove, talvolta modificando anche la dimensione o la forma del seno. Comprendere i motivi che rendono la sostituzione necessaria, la procedura chirurgica e cosa aspettarsi dal recupero è cruciale per affrontare il percorso con serenità e consapevolezza.

Quando la Sostituzione Protesi Seno è Necessaria: Cause Mediche e Estetiche

La decisione di procedere con la sostituzione delle protesi mammarie può derivare da un insieme di fattori che si suddividono in necessità mediche e desideri estetici o cambiamenti legati al tempo.

Durata e Invecchiamento delle Protesi

Sebbene le protesi mammarie di ultima generazione siano notevolmente più resistenti, la loro durata non è illimitata. In generale, gli impianti moderni sono progettati per durare dai 10 ai 20 anni, ma è l’integrità e lo stato di salute generale del seno a determinarne il momento ideale per la sostituzione. Controlli periodici con esami strumentali come ecografia o risonanza magnetica sono essenziali per monitorare lo stato degli impianti.

Complicanze e Rottura

Una delle ragioni mediche più comuni per la sostituzione protesi seno è la rottura o l’usura della protesi. Le rotture possono essere asintomatiche (silenti) e vengono scoperte solo durante gli esami di screening, oppure possono manifestarsi con sintomi come variazioni di forma, dolore o gonfiore. Altra complicanza frequente è la contrattura capsulare, ovvero la formazione eccessiva e indurente di tessuto cicatriziale (capsula) attorno alla protesi, che può causare dolore, alterazione della forma e rendere il seno innaturalmente duro. In questi casi, la sostituzione, spesso combinata con la rimozione della capsula (capsulectomia), è il trattamento risolutivo. 

Motivi Estetici e Cambiamenti Corporali

Con il passare del tempo, il corpo subisce variazioni a causa di gravidanze, allattamento, fluttuazioni di peso o semplicemente l’invecchiamento naturale. Questi cambiamenti possono portare a un’insoddisfazione estetica che rende necessaria la revisione:

  • Ptosi (seno cadente): Se il seno ha ceduto nel tempo, la sostituzione delle protesi può essere abbinata a una mastopessi (lifting del seno) per sollevare e rimodellare il tessuto mammario.

  • Variazione di dimensione o forma: La paziente può desiderare protesi più grandi o più piccole, o un cambiamento nella forma per ottenere un risultato estetico diverso e più in linea con il suo corpo attuale o le sue nuove preferenze.

  • Rotazione o dislocazione: In rari casi, la protesi può ruotare (soprattutto se anatomica) o spostarsi dalla sua posizione originale, richiedendo un riposizionamento chirurgico.

La Procedura Chirurgica di Sostituzione delle Protesi

L’intervento di sostituzione protesi seno è generalmente eseguito in anestesia generale e ha una durata variabile a seconda della complessità del caso.

Preparazione e Anestesia

Come per la mastoplastica additiva primaria, la preparazione pre-operatoria include una visita approfondita, esami di routine e, talvolta, esami diagnostici specifici come RMN per confermare l’integrità delle protesi esistenti. La paziente riceverà istruzioni precise sulla sospensione di farmaci e l’astensione dal fumo.

Fasi dell’Intervento

Il chirurgo procede solitamente attraverso le incisioni già esistenti per minimizzare nuove cicatrici. Le fasi chiave includono:

  1. Rimozione: Si rimuove la protesi esistente e, in caso di contrattura capsulare, si procede anche alla rimozione della capsula (capsulectomia).

  2. Revisione della Tasca: La tasca che alloggia la protesi viene ispezionata e, se necessario, rimodellata (capsuloplastica) per accogliere il nuovo impianto o correggere una sua eccessiva larghezza/ristrettezza.

  3. Inserimento: Viene inserita la nuova protesi, con la possibilità di modificarne tipo, dimensione o piano di inserimento (sottomuscolare o sottoghiandolare).

  4. Chiusura: Le incisioni vengono chiuse con suture estetiche.

Se necessario, l’intervento può essere combinato con una mastopessi per correggere la ptosi.

Il Recupero Post-Operatorio e i Risultati

Il periodo di recupero dopo la sostituzione protesi seno è simile a quello della mastoplastica additiva, ma può variare a seconda della complessità dell’intervento secondario, specialmente se è stata eseguita una capsulectomia o una mastopessi.

Le Prime Settimane

Nei giorni immediatamente successivi all’intervento, è normale avvertire gonfiore, indolenzimento e una sensazione di tensione. Verranno prescritti antidolorifici e antibiotici. È fondamentale indossare un reggiseno compressivo e contenitivo come indicato dal chirurgo e limitare i movimenti ampi o bruschi delle braccia per circa due settimane. La maggior parte delle pazienti può riprendere le normali attività quotidiane leggere dopo 7-10 giorni.

Ritorno alla Normalità

L’attività sportiva leggera, come camminare, può essere ripresa dopo un paio di settimane, mentre per l’attività fisica più intensa, inclusi sollevamento pesi o esercizi che coinvolgono i muscoli pettorali, è necessario attendere almeno 4-6 settimane. Le cicatrici inizieranno a schiarirsi con il tempo. Il risultato estetico definitivo, con la stabilizzazione completa della forma e la riduzione del gonfiore, si manifesta tipicamente tra i 3 e i 6 mesi.

Aspetti Economici della Sostituzione Protesi Seno

Il costo di un intervento di sostituzione protesi seno è un elemento variabile, dipendente da diversi fattori come l’onorario del chirurgo, il tipo di protesi scelte, la clinica e la complessità dell’intervento (ad esempio, se include anche una capsulectomia o una mastopessi). Generalmente, i prezzi in Italia possono oscillare, ma è importante notare che l’investimento non riguarda solo l’impianto, ma l’intera esperienza chirurgica in un ambiente sicuro e professionale. È sempre raccomandabile discutere i costi in modo trasparente durante la visita pre-operatoria per ottenere un preventivo dettagliato e personalizzato.

In conclusione, la sostituzione delle protesi mammarie è un intervento comune e sicuro che, sia per necessità medica che per desiderio estetico, permette di mantenere l’armonia e la salute del seno nel lungo periodo. Affidarsi a un chirurgo plastico esperto e certificato è il primo passo fondamentale per affrontare la procedura con fiducia e ottenere il risultato desiderato.