L’odontotecnico è un professionista che lavora a stretto contatto con l’odontoiatra in quanto esegue prima la progettazione e poi la realizzazione di vari congegni per l’apparato boccale come protesi ed apparecchi ortodontici. Effettivamente l’odontotecnico non ‘mette mani’ nella bocca del paziente, come invece fanno il dentista o l’odontoiatra.

Anche se non lavora a diretto contatto con il paziente, l’odontotecnico deve comunque avere delle conoscenze di base dell’anatomia della bocca e dell’apparato boccale.

Nella pratica riceve le indicazioni di dentista o odontoiatra ed esegue e realizza tutto quello che serve per ripristinare un funzionamento adeguato dei denti (protesi) o correggere malformazioni esistenti nella bocca (denti, mascella).

Sbocchi lavorativi

La figura lavorativa di odontotecnico al giorno d’oggi è molto ricercata. Egli può lavorare sia come dipendente in una delle strutture pubbliche o private, oppure lavorare in proprio aprendo un laboratorio odontotecnico.

Per entrambe le tipologie di lavoro (se dipendente o da imprenditore) l’odontotecnico lavora sempre in supporto ad un dentista; ciò vale a dire che anche se lavora in proprio, non potrà mai eseguire protesi, apparecchi per denti o qualsiasi altro lavoro per l’apparato boccale in totale autonomia, ma dovrà sempre eseguire le indicazioni di un dentista odontoiatra che avrà visitato il paziente.

Come diventare odontotecnico

Per diventare un odontotecnico è necessario diplomarsi in questa specializzazione. Il percorso di studi prevede 5 anni di formazione, strutturato in una formula di 3+2.

Nello specifico il corso ‘base’ dura tre anni, al termine dei quali ci sarà un esame che, se passato correttamente, darà la qualifica di diploma di operatore meccanico del settore odontotecnico. Con questo diploma conseguito in tre anni, sarà possibile lavorare solo come dipendente odontotecnico in una struttura pubblica o privata.

Si può accedere direttamente al terzo anno di studi per ottenere la qualifica di operatore meccanico se si proviene da altra scuola superiore; in questo caso lo studente deve aver conseguito la promozione nei primi due anni.

Se si ha intenzione di lavorare in proprio e quindi di aprire un laboratorio odontotecnico, si dovrà necessariamente seguire anche i due anni successivi di studi, al termine dei quali si dovrà sostenere un esame che conferirà l’abilitazione all’esercizio della professione odontotecnica con la quale potrà lavorare come odontotecnico in proprio. Al termine di questi due anni di studi si dovrà sostenere anche un secondo esame che darà allo studente anche il diploma di maturità.

Lavoro e guadagni

L’odontotecnico è un lavoro molto ambito poichè questi professionisti ricevono uno stipendio adeguato alle proprie competenze e capacità. Nel dettaglio il contratto collettivo nazionale del lavoro prevede uno stipendio base che può andare dai 1200 euro ai 1800 euro, a seconda di livello ed esperienza del lavoratore. Questo è però solamente il salario che può avere un odontotecnico che viene assunto come lavoratore dipendente; infatti se si pensa al guadagno che può derivare un’attività imprenditoriale con un laboratorio privato che lavora per uno studio dentistico, esso può crescere notevolmente.

Considerando che la figura dell’odontotecnico non ha le stesse responsabilità dirette che può avere un dentista o un odontoiatra, è possibile affermare con certezza che questo è un lavoro decisamente interessante.

Differenza tra odontotecnico ed odontoiatra

Spesso vengono confusi l’uno con l’altro, per questo motivo è bene specificare che odontotecnico ed odontoiatra, sebbene lavorino a stretto contatto, sono assolutamente due figure lavorative differenti.

Per semplificare il concetto si può dire che l’odontoiatra è la mente, l’odontotecnico il braccio. Si, perchè l’odontoiatra è il dottore che visita il paziente e decide cosa effettivamente ‘fare’ e come procedere per risolvere un determinato problema dell’apparato boccale; l’odontotecnico è quello che riceve le direttive dell’odontoiatra e le mette in pratica, realizzando quindi all’occasione protesi dentali, apparecchi per raddrizzare i denti o altro.