Le strutture della bocca interagiscono costantemente tra loro e cercano di stabilire un equilibrio perfetto che varia nel tempo. I frenuli sono forse le più piccole di queste strutture ma non per questo hanno un ruolo meno importante, anzi una loro malformazione può portare a condizioni patologiche particolarmente fastidiose. Le malformazioni del frenulo della bocca sono legate alla sua lunghezza, alla larghezza o al suo punto di intersezione. Controllare i frenuli fin da piccoli è fondamentale perché, già dai primi anni di vita, si possono correggere queste piccole problematiche per evitare che accompagnino il paziente fino all’età adulta. In particolare, alcuni interventi chirurgici sul frenulo bocca causano la necessità di iniziare un percorso logopedistico per correggere la fonazione: essa è molto più semplice da recuperare se si è in tenera età. Esploriamo dunque, insieme al Dottor Gola che svolge la sua attività come dentista a Pavia, le tipologie del frenulo della bocca, le problematiche che può generare e i modi in cui possono essere curate oggi.  

I frenuli presenti nel cavo orale

Facciamo un passo indietro: che cos’è un frenulo? Un frenulo è un piccolo lembo di tessuto che collega due strutture nel cavo orale. E’ una sorta di filo allungabile che guida i movimenti dei tessuti molli della bocca. Ognuno di noi ha tre frenuli, ognuno posto in un luogo diverso e tutti e tre presenti fin dalla nascita.

  • Il frenulo labiale superiore collega la gengiva al labbro superiore. Lo troviamo al livello degli incisivi centrali tirando verso l’esterno il labbro con due dita.
  • Il frenulo labiale inferiore allo stesso modo collega gengiva a labbro inferiore, sempre a livello degli incisivi centrali.
  • Il frenulo linguale che è invece posto tra la lingua e il pavimento orale. La sua funzione è permettere e limitare i movimenti della lingua. Possiamo notarlo semplicemente portando la lingua verso l’alto.

Ogni frenulo ha poi tre caratteristiche che vengono analizzate dal dentista in sede di visita: lunghezza, spessore e punto di inserzione. Mentre lunghezza e spessore sono dimensioni intuitive, il punto di inserzione è quel luogo in cui il frenulo termina. Osservare l’inserzione di un frenulo permette di valutare se lunghezza e spessore sono appropriate o vanno modificate.  

Frenulo della bocca: problematiche e terapie

Ognuno dei tre frenuli della bocca può essere affetto da condizioni diverse che vanno trattate quindi con terapie specifiche. Il frenulo labiale superiore può essere ipertrofico e/o presentare un’inserzione anomala. Nella prima situazione ha semplicemente uno spessore eccessivo, mentre nella seconda termina in un punto troppo vicino ai denti rispetto alla condizione normale. Ipertrofia e intersezione anomala generano nella maggior parte dei casi un diastema tra i due incisivi superiori. Per intervenire, in questo caso il dentista deve attendere che i canini definitivi si siano formati, in quanto potrebbero da soli risolvere il diastema. Se ciò non dovesse accadere, lo spostamento dei denti viene fatto grazie a un apparecchio ortodontico. Il frenulo labiale inferiore può invece esercitare una trazione eccessiva sui colletti dentali. Tirando, nel tempo il frenulo bocca causa una recessione gengivale, particolarmente pronunciata sugli incisivi inferiori. La cura in questo caso è la frenulectomia. Con frenulectomia si intende l’operazione chirurgica che rimuove il frenulo. Si compie in anestesia locale e può essere fatta con la tecnologia laser. Il dentista può intervenire precocemente solo quando c’è un danno parodontale. Infine abbiamo il frenulo linguale. Allo stesso modo dell’ultimo frenulo labiale, anche il linguale può essere affetto da una lunghezza ridotta. Di questo ce ne si può accorgere già in tenera età in quanto il bambino fa molta fatica ad articolare suoni come “L”, “T” e “D” e allungando la lingua assume una forma a cuore. Anche in questo caso si procede al trattamento con una frenulectomia. Successivamente all’intervento si consiglia di attivare un percorso di logopedia il prima possibile.