Stampaggio delle materie plastiche a iniezione

La plastica è uno dei materiali più comunemente adoperati per creare oggetti di utilizzo quotidiano e componenti tecnici. Esistono diverse tecniche di stampaggio delle materie plastiche (vedi qui https://www.stamplastitalia.com/) ma sicuramente quella più comune è quella a iniezione. Questa tecnica prevede un riscaldamento iniziale del materiale da plasmare e la successiva fusione.
Quando i polimeri raggiungono la temperatura ottimale, diventano particolarmente duttili e possono essere iniettati ad alta pressione all’interno di uno stampo chiuso. Dopo il raffreddamento, l’oggetto potrà essere estratto dalla forma e gli operatori controlleranno non ci siano difetti prima di immetterlo in commercio.

Lo stampaggio dei polimeri a iniezione è il più indicato per effettuare i cicli di produzione su specifiche richieste del cliente e sono molte le aziende che da anni si occupano di questo tipo di produzione di oggetti in plastica.
La metodologia dello stampaggio dei polimeri consente di produrre elevati quantitativi di prodotti che hanno le stesse caratteristiche. È una tecnica usata per creare apparecchiature mediche come ad esempio i tubi necessari per la respirazione assistita ma può essere impiegata anche per formare giocattoli, telecomandi, smartphone e altri oggetti di uso comune come secchi, bacinelle o vasi per i fiori.

Lo stampaggio a iniezione è un processo completamente standardizzato per tutte le aziende che lo effettuano. Vengono adoperati stampi in alluminio che consentono di ottenere una dispersione lenta del calore. In questo modo gli addetti ai lavori hanno il tempo di controllare il quantitativo di materiale plastico iniettato all’interno dello stampo e assicurarsi che ogni oggetto realizzato rispetti rigorosamente gli standard di qualità imposti dalla azienda.

I polimeri vengono versati all’interno di un contenitore a forma di cilindro, noto anche con il nome di caricatore. Lì verranno riscaldati fino al punto di fusione e in un secondo momento verranno iniettati mediante appositi canali nello stampo. Dopo il raffreddamento l’oggetto creato viene espulso in modo automatico con apposite leve.
Questa tecnica di stampaggio delle materie plastiche consente di ottenere numerosi vantaggio come l’elevata produttività a costi contenuti. Consente di produrre oggetti dalle forme più disparate sia di grandi che piccole dimensioni, utilizzando polimeri di differenti colorazioni.

Stampaggio a compressione e termo-formatura

Lo stampaggio dei polimeri mediante compressione viene effettuato utilizzando una pressa. Al piano di lavoro viene fissato saldamente lo stampo in acciaio oppure in alluminio e lo stampaggio si effettua mediante la tecnica della vulcanizzazione della gomma. È una pratica molto flessibile che consente di incorporare nell’oggetto creato differenti tipi di inserti a seconda delle necessità specifiche del cliente. Nello stampaggio a compressione sia la temperatura dei polimeri che la pressione sono particolarmente elevati.

Per quanto riguarda la termo-formatura è una metodologia che viene eseguita partendo da lastre e pellicole di materiale plastico da porre sotto pressione oppure sottovuoto mediante l’uso di apposite macchine termoformatrici.
Nel caso si utilizzi la tecnica sottopressione, la lastra viene appoggiata sopra lo stampo mediante la pressione e un flusso d’aria continuo rende più rapido il suo raffreddamento. Con il sottovuoto usato spesso per produrre vassoi, blister o pannelli da usare nel settore dell’automotive, la lastra viene fatta aderire allo stampo mediante aspirazione e ne assume velocemente la sua forma.

Stampaggio per soffiaggio

Lo stampaggio materie plastiche per soffiaggio è quella più usata per creare oggetti con una forma cava. I polimeri grezzi sotto forma di granuli vengono riscaldati fino a essere trasformati in un composto pastoso. In un secondo momento questo preparato viene estruso facendogli assumere una forma a tubo e inserito all’interno di uno stampo. Nella fase finale viene soffiata aria in modo tale che la materia plastica possa gonfiarsi fino ad aderire alla perfezione allo stampo.